giovedì 1 novembre 2007

La Syngenta si sporca le mani in Brasile

Dal Comitato Internazione di Coordinamento di "Via Campesina" è giunto ieri un comunicato preoccupante, di cui Yogurt vuole dare notizia, dal momento che si tratta di notizie che vengono regolarmente taciute da ogni telegiornale, e dalla quasi totalità della stampa.

Il 21 ottobe scorso, a Paranà, in Brasile, un gruppo di guardie armate assoldate con un contratto per conto della Syngenta, un'industria transnazionale svizzera che produce colture e semi geneticamente modificati, ha invaso l'accampamento di Tierra Libre, appartenente al Movimento Brasiliano dei Lavoratori Senzaterra (MST), che è affiliato a Via Campesina. Gli uomini armati sono penetrati all'interno e hanno sparato uccidendo Valmir Mota de Oliveira, noto anche come Keno, un capo dell'MST, hanno ferito numerose altre persone, e hanno minacciato di morte gli altri lavoratori della terra presenti nel campo.

Fin quando dovremo sopportare questi atti violenti perpetrati contro persone povere e indifese in nome del profitto economico?
Il coordinamento ora chiede di unire le forze per protestare contro gli uffici della Syngenta in tutti i Paesi nei quali essa sia presente, l'espropriazione delle terre attualmente utilizzate dalla Syngenta, l'espulsione della stessa dal Brasile, e la garanzia che il governo brasiliano assicuri l'incolumità fisica dei contadini minacciati con le armi.

Per approfondire: sito ufficiale della Syngenta; la notizia come riportata dall'International Herald Tribune (ce ne occuperemo subito in un approfondimento); un articolo sulla distribuzione illegale di un seme di mais negli USA, con le scuse ufficiali della Syngenta (qui un approfondimento sulla stessa notizia); un altro articolo in cui si parla di esperimenti illegali da parte della dita svizzera proprio nel sud del Brasile.

Il comunicato stampa è ora anche su Via Campesina.

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